Teatro

All’Olmetto di Milano è di scena l’amore, con il debutto di Love Love

All’Olmetto di Milano è di scena l’amore, con il debutto di Love Love

E’ lo spettacolo manifesto della stagione 2007/2008 del Teatro Olmetto di Milano, “LOVE LOVE, ovvero amanti, amori, nozze e tradimenti” in prima nazionale da martedì 9 a domenica 21 ottobre.

Diretto da Vito Molinari ed Eugenio de’ Giorgi, lo spettacolo attraversa testi classici, varietà, canzonette, operetta, poesie, testi drammatici e gags irresistibili, per raccontare i mille volti dell’amore, da Adamo ed Eva ai giorni nostri. “E’ un Bignami sull’amore, in prosa, poesia e musica” lo definisce scherzosamente Molinari che tesse un intelligente e brillante percorso lungo la storia del teatro e non solo. “Questo spettacolo è un po’ come la vita – continua Molinari – mescola momenti leggeri e divertenti ad altri più profondi e pensosi ma i piani si intrecciano, inevitabilmente, e spesso ad un pezzo da rivista segue un testo tragico”. Così dopo una vivace partenza su Adamo alla ricerca di Eva e alla scoperta dell’amore segue un momento tragico tratto dalla “Medea” di Seneca per raccontare la violenza della reazione al tradimento. E poi scorrono pezzi dalla “Lisistrata” di Aristofane a poesie d’amore di Saffo e Catullo, da canzoni di Dario Fo e Fiorenzo Carpi, a rapide incursioni nel Medioevo con un pezzo sullo ius primae noctis, un dialogo fra lo Zanni e Franceschina e un’irresistibile parodia di una delle più celebri poesie che Dante dedicò a Beatrice “Tanto gentile e tanto onesta pare”, recitata prima come la volle il Sommo Poeta e poi con pause sibilline che svelano doppi sensi divertenti. E poi un tuffo nel V canto dell’Inferno con Paolo e Francesca in versione Di Caprio di Titanic, fra papere e incespicature di raffinata ironia.  Non potevano di certo mancare i due amanti per antonomasia, Romeo e Giulietta e il brano più noto del repertorio amoroso, quello del Cyrano con la dichiarazione d’amore a Rossana, ma ci sono anche momenti alti e inconsueti, come le poesie d’amore di Santa Teresa d’Avila a Cristo, in un intreccio di parole e musica, cantate a cappella.
Le musiche sono rigorosamente dal vivo, e il cast composto da Andrea Brancone, Alberto Faregna, Valentina Buttafarro e Amanda Sanni dimostra ancora una volta grande eclettismo, misurandosi con entusiasmo sia con la Commedia dell’Arte che con la tragedia, con il repertorio d’operetta e le canzoni di Paoli, Mina, Milly e Kramer.
 
Maestro di grande esperienza, Vito Molinari è stato regista delle più premiate trasmissioni rai e ha lavorato con molti dei più grandi comici italiani, da Vinello a Tognazzi, da Walter Chiari a Bramieri, Noschese, Dorelli, Proietti, Montesano, Macario, Dapporto e Rascel. Ha lanciato negli anni sessanta Paolo Villaggio, Cochi e Renato, Oreste Lionello. Ha diretto fantasisti come Paolo Poli ed Elio Pandolfi; cantanti come Gino Paoli, Luigi Tenco, Massimo Ranieri, Adriano Celentano, Caterina Caselli, Patty Pravo, Ornella Vanoni, Gianni Morandi.
 
Attore, autore e regista Eugenio de’ Giorgi, classe 1967, dirige dal 2000 il Teatro Olmetto di Milano. Grande appassionato e interprete di Arlecchino e della Commedia dell’Arte sin dagli inizi della carriera, fonda a Venezia nel 1997 l’Associazione Teatrale Duende, con l’obiettivo di studiare, produrre e diffondere principalmente il repertorio classico della tradizione veneziana, con particolare attenzione al teatro goldoniano e alla Commedia dell’Arte. Nel 1999 inizia a collaborare con l’Arlecchino per eccellenza Ferruccio Soleri, e con lui e altri celebri Arlecchini italiani (Enrico Bonavera, Marcello Bartoli) partecipa a Mantova al prestigioso “Arlecchino d’oro”, in onore di Dario Fo.
Regista e attore, infaticabile organizzatore di rassegne e festival, è ospite assiduo di seminari e lezioni sia in Italia che all’estero.
 
9 - 21 OTTOBRE 2007 e 6 - 18 MAGGIO 2008                      
debutto nazionale
Associazione Teatrale Duende        
LOVE LOVE
ovvero Amanti,amori, nozze e tradimenti
drammaturgia e regia di Eugenio de’ Giorgi e Vito Molinari
con Andrea Brancone, Alberto Faregna, Valentina Buttafarro, Amanda Sanni,
scene e costumi Alfonso Andreoli